Quasi 9000 persone in Italia sono in attesa di un organo per trapianto terapeutico. Alcuni possono
aspettare per mesi, altri purtroppo no.
Non ci sono limiti di età: anche i minori di 18 anni possono essere donatori purchè in consenso sia
espresso da entrambe i genitori. I donatori di organi sono, di regola, persone che muoiono in
ospedale, nei reparti di rianimazione per una lesione irreversibile del cervello causata da ictus,
emorragia, trauma cranico, tumore o prolungato arresto cardiaco. Queste condizioni possono portare
alla completa cessazione dell’attività cerebrale ovvero alla morte.
Tutti gli organi sono prelevabili tranne il cervello e gli organi genitali. In presenza di malattie
trasmissibili (infezioni o tumori), l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai
medici con specifici esami. L’età avanzata non pregiudica necessariamente l’utilizzo di organi e tessuti
per il trapianto.
Tracciabilità e trasparenza dei processi di donazione, prelievo, trapianto, segnalazione di reazioni ed
eventi avversi gravi. A questi obiettivi servirà l’informatizzazione delle attività della Rete nazionale
trapianti, disciplinata dallo schema di regolamento - inviato alla Conferenza Stato-Regioni - che
organizza obiettivi, funzioni e struttura del Sistema informativo trapianti (Sit). Una “novità” prescritta
dalla legge 91 del 1999, “Disposizioni in materia di trapianti di organi e tessuti”, e che darà vita anche
al sottosistema del Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive ai fini della procreazione medicalmente assistita (pma) eterologa. «Disciplinandone - si legge nello schema di documento - la
struttura, le caratteristiche e il funzionamento, nonché le modalità con cui le strutture autorizzate al
prelievo e al trattamento delle cellule riproduttive devono comunicare al Registro medesimo i dati
anagrafici dei donatori».
Queste le principali funzioni attribuite al Sit dal disciplinare tecnico del documento:
- funzioni di acquisizione telematica dei dati predisposte per Aziende sanitarie locali
(Asl), coordinamenti regionali ed interregionali, centri trapianto e istituti dei tessuti
- servizi di cooperazione applicativa per lo scambio di dati con i coordinamenti regionali
ed interregionali e con i comuni
- funzioni di interrogazione e consultazione dei dati
- strumenti espressamente dedicati all’analisi dei dati resi disponibili a livello nazionale, regionale e
locale tramite l’implementazione di un datawarehouse dedicato.
Il Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive a scopi di procreazione medicalmente assistita
di tipo eterologo (RND PMA) mira alla tracciabilità delle donazioni eterologhe di gameti ed embrioni e
alla gestione di un sistema di biovigilanza coordinato centralmente. Due le principali funzioni del
“sottosistema Pma”: acquisizione telematica dei dati predisposti per le strutture sanitarie autorizzate
al prelievo e al trattamento di cellule riproduttive; interrogazione e consultazione dei dati in esso
contenuti. (Sanita24 - IlSole24ore)