L'Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO)

cos'è aido

AIDO è un’organizzazione apartitica, aconfessionale, interetnica, senza scopo di lucro, fondata sul lavoro volontario, impegnata da quasi 50 anni

L'Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO)

L'Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) è un'associazione di persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di morte. L’AIDO è un’associazione di volontari, no profit, per la donazione di organi e tessuti. Attraverso la sensibilizzazione, l’informazione e l’educazione, l’AIDO assume un ruolo pedagogico nel sociale cercando di estendere a tutte le fasce d’età il significato del termine “donazione degli organi”. Scopo fondamentale dell’associazione, infatti, è quello di far pronunciare le persone previa informazione, dopo aver fornito sufficienti elementi di conoscenza affinché tutti possano avere le idee chiare sull’argomento e dare o meno il loro consenso nel modo più cosciente possibile. Uno dei compiti fondamentali dell’AIDO e dei suoi volontari è quello dell’informazione alla popolazione circa le problematiche relative alla donazione degli organi a scopo di trapianto terapeutico e più precisamente quelle relative alla legislazione, alle procedure di accertamento della morte, alle procedure di assegnazione degli organi prelevati.
trofeo aido gara regolarità auto storiche brescia beneficenza aido

In quanti hanno bisogno di organi?

Quasi 9000 persone in Italia sono in attesa di un organo per trapianto terapeutico. Alcuni possono aspettare per mesi, altri purtroppo no.

Chi può diventare donatore di organi?

Non ci sono limiti di età: anche i minori di 18 anni possono essere donatori purchè in consenso sia espresso da entrambe i genitori. I donatori di organi sono, di regola, persone che muoiono in ospedale, nei reparti di rianimazione per una lesione irreversibile del cervello causata da ictus, emorragia, trauma cranico, tumore o prolungato arresto cardiaco. Queste condizioni possono portare alla completa cessazione dell’attività cerebrale ovvero alla morte. Tutti gli organi sono prelevabili tranne il cervello e gli organi genitali. In presenza di malattie trasmissibili (infezioni o tumori), l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami. L’età avanzata non pregiudica necessariamente l’utilizzo di organi e tessuti per il trapianto.
trofeo aido gara regolarità auto storiche brescia beneficenza aido

Trapianti, così il Sistema informativo garantirà trasparenza e tracciabilità

Tracciabilità e trasparenza dei processi di donazione, prelievo, trapianto, segnalazione di reazioni ed eventi avversi gravi. A questi obiettivi servirà l’informatizzazione delle attività della Rete nazionale trapianti, disciplinata dallo schema di regolamento - inviato alla Conferenza Stato-Regioni - che organizza obiettivi, funzioni e struttura del Sistema informativo trapianti (Sit). Una “novità” prescritta dalla legge 91 del 1999, “Disposizioni in materia di trapianti di organi e tessuti”, e che darà vita anche al sottosistema del Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive ai fini della procreazione medicalmente assistita (pma) eterologa. «Disciplinandone - si legge nello schema di documento - la struttura, le caratteristiche e il funzionamento, nonché le modalità con cui le strutture autorizzate al prelievo e al trattamento delle cellule riproduttive devono comunicare al Registro medesimo i dati anagrafici dei donatori».

Queste le principali funzioni attribuite al Sit dal disciplinare tecnico del documento:
  • funzioni di acquisizione telematica dei dati predisposte per Aziende sanitarie locali (Asl), coordinamenti regionali ed interregionali, centri trapianto e istituti dei tessuti
  • servizi di cooperazione applicativa per lo scambio di dati con i coordinamenti regionali ed interregionali e con i comuni
  • funzioni di interrogazione e consultazione dei dati
  • strumenti espressamente dedicati all’analisi dei dati resi disponibili a livello nazionale, regionale e locale tramite l’implementazione di un datawarehouse dedicato.


Il Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive a scopi di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo (RND PMA) mira alla tracciabilità delle donazioni eterologhe di gameti ed embrioni e alla gestione di un sistema di biovigilanza coordinato centralmente. Due le principali funzioni del “sottosistema Pma”: acquisizione telematica dei dati predisposti per le strutture sanitarie autorizzate al prelievo e al trattamento di cellule riproduttive; interrogazione e consultazione dei dati in esso contenuti. (Sanita24 - IlSole24ore)